Abbiamo iniziato il 10 ottobre a San Vincenzo, insieme a Edith e Alberto, a mano e anche con i cestini perche quest'anno c'erano poche olive dopo la potatura della primavera. Abbiamo lavorato con grande tranquillità e pazienza e con un caldo davvero estivo. Le olive erano piccole, più piccole del solito per la grande siccità. Noi abbiamo potuto irrigare per portare un po' di sollievo alle piante e in effetti la resa non era affatto male neanche nei primi giorni della raccolta. 
Possiamo senz-altro dire che ci mettiamo tanta attenzione per una raccolta più possibile non invasiva ma tante volte vi abbiamo raccontato quanto è importante il frantoio nella produzione di un buon olio. Non abbiamo potuto realizzare il nostro progetto di dotarci insieme ad un collega di un frantoio aziendale. Quindi ci siamo messi a cercare una alternativa valida. Abbiamo imparato che il frantoio a 2 fasi produce un olio migliore. Ne avevamo sperimentato uno a Santa Margherita, un paese vicino. Tuttavia se come noi si va ogni sera al frantoio per molire entro poco tempo le olive contano anche le distanze nonchè l'organizzazione del frantoio. Quanto ore bisogna aggiungere alla giornata già lunga della raccolta?  E così abbiamo voluto provare il nuovo frantoio qui a Menfi - il frantOlio Casale Abate. 
Ci siamo trovati bene e quindi abbiamo deciso di lavorare con loro. Non siamo rimasti delusi, anzi, grande professionalità e una atmosfera accogliente. L'olio ci sembra pulito e ottimo. La raccolta è continuata cobn nuove forze a Agareni dove invece gli alberi erano piano....
Un grande grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato e un grandissimo grazie ai nostri ulivi che nonostante il clima davvero impazzito resistono e producono.

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