Olobionti, Gaia, Lynn Margulis e la costituzione della società FRANTOIO OLIOBIONTE

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 L'olobionte mi è stato presentato da Agata Cannata in una delle vigne bellissime dell'Azienda Agricola Le Sette Aje durante Le Giornate di Campagna 2021.

Rimasi molto impressionata nel sentire quanti organismi viventi popolano una manciata di terra buona, come convivono, producono e ci aiutano ad avere un raccolto fertile se non gli distruggiamo con agenti chimici estranei alla loro simbiosi. Tornata a casa non mi usciva dalla testa il racconto di Agata, sì certo, da un po' di anni cerchiamo di seguire il metodo agro omeopatico e Leonardo continuamente richiama la nostra attenzione all'esigenze delle piante che devono potersi nutrire da un suolo ricco e vivo. Mai però avevo pensato così concretamente a tutti i microorganismi e la loro vita. 
E così mi sono messa a studiare e scopro Lynn Margulis, donna e biologa straordinaria che introduce nel secolo scorso il concetto di olobionte come entità in cui vari organismi cellulari che non possiedono lo stesso DNA condividono una prossimità spaziale e funzionale, pur mantenendo una propria autonomia cellulare. Olobionte dal greco "Unità del complesso della vita" in estrema sintesi è una unità ecologica, un assemblaggio di diversità! Potete capire perchè ha entusiasmato proprio me?! E' una vita che cerco di mettere insieme diversità e di fargli cooperare! Secondo Lynn gli individui, tutti gli organismi più grandi dei batteri (animali, piante, funghi etc) sono sistemi simbiotici, comunità microbiche strettamente integrate, olobionti appunto. Lynn Margulis ha rivoluzionato molte cose nella biologia evolutiva: non è la sopravvivenza del più forte che muove l'evoluzione, piuttosto la collaborazione è il motore principale che tiene in movimento l'ecosistema. Gli olobionti esistono a tutti livelli, sono insomma l'entità centrale, non più singoli organismi che si combattono per riprodursi ma insiemi di organismi che si aiutano a vicenda! E poi c'è GAIA, l'olobionte principale che tiene insieme tutto l'ecosistema terrestre, GAIA, la dea della Terra. Sul web ho trovato il prof Ugo Bardi, biologo, all'università di Firenze, grande blogger, ho trovato questo video che mi è sembrato interessante , se avete voglia di guardarlo eccolo: https://youtu.be/rWKe_eb1yyg
Siamo tutti olobionti, gruppi di organismi che aiutano l'uno l'altro. Noi umani non potremmo sopravvivere senza i microorganismi che popolano il nostro corpo ma tutti gli esseri viventi della terra sono olobionti...insomma, tutto questo dovrebbe orientare molto molto di più il nostro modo di vivere e di produrre...

Ma arriviamo a noi, piccoli produttori di olio EVO che cerchiamo di fare di tutto per creare e salvaguardare una buona cooperazione con tutti gli olobionti che popolano la terra, con gli ulivi e con gli olobionti nostri clienti! Non è facile, tutt'attorno ci sono altre logiche che dominano l'organizzazione della produzione e da cui derivano mille ostacoli a fare le cose in modo diverso. Il processo di produzione dell'olio EVO è complesso, non è vero che le olive crescono da soli. Alla fine della maturazione e della raccolta c'è il frantoio che rischia di danneggiare tutto il lavoro fatto, non tanto perchè  i frantoiani siano cattivi o incompetenti ma perchè sono pressati da una sempre maggiore logica di quantità, velocità, massa e risparmio.
A ottobre del 2019 Leonardo Cannata ci presenta il suo minifrantoio, rigorosamente a 2 fasi. Impariamo che il processo di trasformazione delle olive può essere controllato, passo dopo passo, si possono evitare le cose che purtroppo avvengono in ogni frantoio grande. L'olio molito qui è diverso, non c'è dubbio! Nel 2020 infine Leonardo ci propone di portare le nostre olive nel suo minifrantoio e mi chiede di assisterlo nel lavoro! Accetto e imparo tantissime cose.
Oltre agli elementi molto più tecnici che magari non vi interessano tanto, impariamo a fare un blend, impariamo cioè che raccogliendo le olive separatamente e molendole separatamente si può poi mischiare i diversi oli come si vuole oppure goderli in purezza. Tanti nuovi piacevoli oli possono essere prodotti e gustati. In un frantoio grande tutto questo sarebbe difficilissimo, anzi impossibile date le quantità che noi produciamo. Il 2020 per noi è stato una campagna olearia particolare e piano, piano è maturato un progetto di cooperazione tra noi e Leonardo Cannata per un nuovo piccolo frantoio dedicato alle nostre olive e dedicato soltanto ai nostri clienti.  
 
All'inizio del 2021 mi chiama la mia amica Tiziana Visconti che con il marito Umberto e il figlio Bruno vivono a Monaco di Baviera. Loro seguono con grande interesse i nostri sviluppi qui a Menfi e ci aiutano a vendere il nostro olio a Monaco.  "Abbiamo voglia di partecipare" mi dice, "ne abbiamo discusso con Umberto, abbiamo un po' di risparmi da parte e ci piacerebbe poterle usare per partecipare al vostro progetto." Bellissimo, vero? E cosi avviamo una fase di consultazioni telefoniche, ci si presenta, quali sono i motivi, inizio ad abbozzare un piano d'impresa che condividiamo, il progetto comincia a prendere forma e ad agosto 2021 loro scendono e nella sede del futuro frantoio, la casa rossa ad Arcera nel Comune di Contessa Entellina nel bel mezzo degli splendidi uliveti di Leonardo, si fa una lunga e dettagliata riunione, ci si conosce di persona.
La loro visita ha senza dubbio rafforzato la determinazione di tutti nonostante le indubbie difficoltà del momento e peggiorate poi in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. Abbiamo deciso di partire piano, piano, mettendo insieme le risorse di cui singolarmente disponiamo, materiali, culturali, sociali. 
E così in data 10 giugno 2022 davanti al notaio abbiamo costituito la società a responsabilità limitata FRANTOIO OLIOBIONTE 
Bene! E ora inizia il lavoro....
Per chiudere due parole sul nome: L'OLOBIONTE ci guiderà in tutte le nostre azioni, grazie a questo concetto abbiamo trovato la forza e il coraggio di intraprendere proprio in questo momento una nuova impresa, di farla insieme, persone diverse con culture, esperienze di vita e di lavoro diverse. Abbiamo pensato di legare l'OLIO che produrremo, di impegnare noi che lo produrremo indissolubilmente all'OLOBIONTE ed è per questo che abbiamo avuto il pensiero di inserire in mezzo la I del nostro OLIO! Vogliamo lavorare nella simbiosi tra organismi diversi, le nostre terre, gli alberi, i venti, noi e i nostri amici tutti, quelli che ci aiutano in tanti modi diversi tra cui comprando il nostro Olio Ciaccio  prodotto dal frantoio OL(I)OBIONTE!  Sul web ci trovate qui OLIOBIONTEFRANTOIO





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