Come e perchè abbiamo iniziato ad occuparci di olive e di olio extravergine

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Oltre 10 anni fa durante una visita ai genitori di Saverio Ciaccio a Menfi abbiamo iniziato a mettere in moto un processo che oggi ci prende molto tempo, che ci dà tanto e che coinvolge tante altre persone, a Menfi in Sicilia, in Italia, in Germania.
Saverio Ciaccio - Architetto e coltivatore di olive
Stiamo imparando molto ed è di questo processo che qui vogliamo raccontare... Volevamo valorizzare il lavoro del padre, Vito Ciaccio, coltivatore di olive e di uve, abituato a cedere i frutti di un anno di duro lavoro agricolo ad un prezzo che viene stabilito da chi possiede le macchine per trasformare e da chi ha una strategia per vendere l'olio e il vino. Vito Ciaccio passava tutto il suo tempo sui campi con le sue piante che richiedono molte cure se alla fine devono dare frutti.
Vito Ciaccio
Ma ormai anziano e non più in grado di eseguire tutti i lavori necessari da solo il padre di Saverio voleva vendere tutte le terre, acquistate piano piano con la fatica di una vita. Con i ricavi dai conferimenti delle olive e delle uve non avrebbe potuto pagare il lavoro di terzi. Così ci diceva... E così abbiamo iniziato a cercare persone che potessero e volessero apprezzare l'olio extravergine d'oliva ottenuto dalla spremitura a freddo della Nocellara del Belice, della Biancolilla e della Cerasuola, le olive che qui a Menfi, nella Valle del Belice vengono coltivate e da cui si ricava un olio davvero buono. Doveva pur esserci chi era disposto a pagare un giusto prezzo!
Vito Ciaccio sulle sue terre
Non sapevo molte cose dell'olio extravergine d'oliva e sapevo ancora di meno delle olive anche se vivo in Italia ormai da molti anni. E non sapevo molto nemmeno della Sicilia, dell'agricoltura, della Valle del Belìce e di quello che sarebbe stato quel "giusto prezzo". Piano, piano seguendo Saverio e suo padre e conoscendo molte altre persone ho imparato quanto è complesso il processo di produzione che alla fine ci permette di gustare l'olio che arricchisce i nostri piatti e fa bene alla nostra salute. Ho iniziato a raccontare ai miei parenti e amici in Italia e in Germania del paesaggio rurale della Sicilia, del lavoro che cercavamo di fare, della Valle del Belìce, di Danilo Dolci, del terremoto e delle olive e dell'olio extravergine d'oliva.
I primo depliant con cui cercavamo di raccontare
E dopo un po' di anni e uno sforzo di ordinare le nostre idee e comunicarle sono arrivati i primi ordini da Colonia, grazie a mia sorella Edith e il suo compagno Alberto.


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