Il gusto viene mangiando ma anche le difficoltà aumentano

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I primi ordini erano davvero di assaggio - una famiglia, una lattina - anche se gli amici di Colonia erano da subito molti. Non conoscevano l'olio extravergine di oliva o Natives Olivenöl Extra come si chiama da quelle parti, non lo sapevano usare. Una timida goccia per condire l'insalata ma piano, piano ci si fa il palato e così gli ordini aumentavano... E noi dovevamo capire come confezionare, spedire, i costi, i tempi, almeno 10 giorni doveva viaggiare l'olio da Menfi a Colonia. Un tempo infinito, anche per noi!
Cultivar Nocellara del Belice
E spiegare tutto questo a Vito Ciaccio e sua moglie Maria non era davvero facile: dove si trovava Colonia? perchè quelle persone sconosciute compravano l'olio? e lo avrebbero apprezzato e pagato? Ma quello che davvero risultava insopportabile era assistere alla partenza dell'olio per lidi sconosciuti e non aver visto i soldi, nè conosciuto i clienti...
La partenza
Occorreva costruire ponti, incontri per poter condividere culture tra chi compra e chi produce...
Vito Ciaccio su campi
E così nel 2008 Alberto viene da Colonia per aiutare nella raccolta delle olive e per capire di più del processo, del lavoro in campagna, delle olive e dell'olio extravergine di olive. Tra lui e Vito Ciaccio si crea una relazione di fiducia. Ora si sapeva dove e a chi veniva spedito il prezioso risultato del lavoro... Fino alla fine dei suoi giorni Alberto è stato un nome importante per Vito Ciaccio.
Alberto Reguzzi durante la raccolta del 2008


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