E' faticoso si, il lavoro con la terra e con gli alberi è fatica, il cambiamento climatico - causato dagli uomini -  e l'inaffidabilità delle istituzioni  - gestite dagli uomini - costano tante energie ma la cosa peggiore sono quelle persone a cui manca del tutto un senso per il bene comune,  ci puoi proprio neanche parlare, ti dicono che devi farti i fatti tuoi...e così quando incontro questa violenza ottusa e invadente, della plastica buttata in mezzo alla terra, dei fuochi continui, dei cani abbandonati, della strafottenza minacciosa se dici qualcosa e dell'alzata di spalla se lo segnali a chi di dovere.... a volte non cela faccio a raccogliere le energie positive...mi viene da piangere, da urlare...

Si, perchè anche questa è una guerra - loro contro gli altri, i vicini, quelli che chiedono rispetto  -  e dal momento che la guerra contro le persone oggi viene legittimata quelle persone si sentono autorizzate e nessuno gli dice niente....Non è che io non conosca la marginalità, ci ho lavorato per tutta la vita, so che è davvero difficile comprendere e difendere il bene comune in una situazione di  marginalità. Ma proprio per questo le istituzioni pubbliche, le persone tutte devono lavorarci. Certo, in campagna  - e noi viviamo in campagna - è più difficile lavorarci! Ma l'officina clandestina di questo signore nascosta dietro ad alti muri la conoscono tutti. ci portano le macchine e i motorini dei figli...

Insomma, questa mattina mi è venuto da piangere quando ho chiesto al vicino di casa di tenere a casa i suoi cani  - che scorrazzano liberamente nei campi e l'altro giorno mi hanno ammazzato due galline - e lui, dopo avermi detto che devo recintare la mia terra (!), mi ha mandato contro i cani. Mi è venuto da piangere non perchè avevo paura dei cani ma per l'impotenza di fronte a una prepotenza simile, così come mi viene da piangere se penso al ponte di Salvini, all'acqua che viene buttato al mare, alle persone a Gaza e in Cisgiordania, agli Ucraini e a tanti altri che devono subire la prepotenza. l'assenza di diritti, l'arbitrio di pochi e l'indifferenza di tanti. Mi viene da piangere sì, anche per il Leoncavallo di Milano perchè è un luogo dove insieme alla marginalità si lavora sul bene comune, dal 1975!!!!! 
Penso alla fatica che facciamo tutti i giorni per curare la terra, gli alberi, gli ulivi, per dargli acqua e nutrimento quando serve e per produrre un olio buono e sano e che abbia un prezzo equo. E mi viene la rabbia e mi viene da piangere...
Ma poi vedo le olive che crescono e smetto di piangere, mi faccio forza e penso che siamo in tanti. che non sono sola e che tutti insieme possiamo assumerci la responsabilità del cambiamento e lottare contro l'indifferenza. 




Si vedono le piccole olive, l'uva, le arance. Ogni volta mi sembra un miracolo, ogni giorno osservo i progressi, nonostante tutte le avversità, i venti forti, l'umidità, la mancanza di pioggia, la sempre maggiore imprevedibilità del meteo. E così, osservando. zappando, potando, dalla raccolta delle olive sono già passati 6 mesi. In questi ultimi giorni di maggio il sole splende, l'area al mattino è fresca, i colori sono accecanti. Come sarebbe bello se la calura non arrivasse. 
Il tempo è passato velocemente perchè abbiamo fatto tante cose, abbiamo lavorato, con le piante e per la casa, abbiamo avuto ospiti. Nella nostra piccola cittadina si muovono un po' di cose e così abbiamo partecipato alla costituzione di una Comunità dell'Olio promossa dal Comune di Menfi che è diventato socio dell'Associazione Nazionale città dell'Olio . Siamo diversi tra produttori e i frantoiani. E' nata una Comunità dell'Olio, per ora sulla carta. L'idea, la speranza nostra è che tutti insieme presteremo un po' più di attenzione alla terra, agli alberi, che insomma comprendiamo il valore dell'olivicoltura. A maggio il Comune ha organizzato una giornata di studio, interessante. Purtroppo non c'erano molti produttori. Credo che sarebbe meglio cercare di incontrarli nelle loro aziende, tra gli ulivi anche per capire cosa pensano. Di solito ci si vede durante la raccolta, nei frantoi, quando ormai le olive ci sono. Sarebbe meglio poter insieme ragionare su come migliore il lavoro durante l'anno. Vediamo, magari piano piano ci si riesce.
E infatti, i problemi sono tanti, innanzitutto l'acqua. Giustamente i professori universitari ci spiegavano che l'irrigazione deve avvenire quando le piante ne hanno bisogno e nella quantità di cui necessitano e non quando il Consorzio decide quanto e quando concedere l'acqua. E' una fatica terribile, ogni anno passiamo ore negli uffici del Consorzio soltanto per capire se ci viene concessa l'acqua e se quando e quanto. Se poi siamo riusciti a strapparne un po' non è detto che davvero viene erogato, magari giusto quel giorno si è rotto un tubo.  Quest'anno si annuncia in modo particolarmente critico: non è piovuto abbastanza qui da noi e gli invasi non sono pieni...La realtà è che l'acqua va al mare...

...Il 6 maggio 2025, presso il comune di Sciacca, si è svolta una riunione di agricoltori, associazioni di categorie, di Sciacca e Menfi, ed alcuni (pochi) politici locali che hanno deciso di metterci la faccia come il sindaco di Menfi Vito Clemente, l’assessore all’agricoltura di Menfi Francesco Gagliano, l’assessore all’agricoltura di Sciacca Francesco Diminola consigliera comunale di Sciacca Daniela Campione, che sono schierati e lottano al fianco degli agricoltori facendo precise richieste e suggerendo opportune soluzioni al governo Regionale siciliano.La riunione si è svolta in un clima irrequieto, con interventi degli agricoltori molto accesi e reazioni altrettanto concitate.Gli agricoltori che non solo non hanno visto migliorie rispetto alla situazione drammatica dell’estate 2024 ma addirittura hanno constatato che nessun intervento è stato attuato dalla regione rispetto a ciò che era stato promesso: una situazione che per l’estate 2025 si prospetta tragica per l’agricoltura di questo territorio siciliano. I responsabili delle associazioni e della politica locale hanno cercato a più riprese di stemperare i toni, ma il nervosismo e la tensione hanno più volte rotto gli argini.Le associazioni di categoria e gli amministratori locali reitereranno le richieste di intervento alla Regione volte a migliorare la raccolta delle acque nel lago Arancio.L’inerzia del governo Schifani sembra al momento soffocare l’agricoltura siciliana più di quanto faccia il caldo torrido e l’insufficienza di piogge....

 Come si fa così a programmare qualsiasi cosa? E' davvero difficile! Numerosi produttori hanno cominciato a scavare pozzi, un costo notevole senza la certezza di trovare l'acqua e per quanto! Eppure la Sicilia è ricchissima di acqua ....

L'altro giorno di ritorno da Sciacca siamo andati a vedere Oleastro d'Inveges, tra Sciacca e Menfi in una campagna molto bella. Davvero imponente, grandioso! Se venite ve lo facciamo vedere.
E poi vi devo raccontare di NOSTOS  - parole del mito nei borghi del mito. Una bellissima iniziativa della Fondazione Le Via dei Tesori  insieme ai Comuni sicani di Joppolo Giancaxio, Santa Elisabetta e Sant'Angelo Muxaro. Sono i monti e i luoghi in cui il re Kocalo incontrò Dedalo e e poi Minosse, storie bellissime. Il paesaggio sembra quello di allora, dovunque si vedono grotte nelle rocce. Qui si produce il pistacchio e ovviamente olio e altro. Ma i paesi soffrono l'abbandono e attraverso iniziative culturali i sindaci e le associazioni cercano di attirare giovani e viaggiatori. NOSTOS è un racconto itinerante di animazione fatto di musica, teatro, narrazioni. Abbiamo passato dei pomeriggi molto ricchi e interessanti...
Le vie dei tesori è davvero una iniziativa intelligentissima che attiva, coinvolge e valorizza i piccoli borghi, le comunità che vogliono partecipare e porta innanzitutto i siciliani, a conoscere la ricchezza di questa straordinaria isola. Noi li seguiamo da un po' di anni e abbiamo imparato moltissimo sui tesori nascosti della Sicilia, qui vicino a noi. 
Per chiudere vi faccio vedere a che punto è il lavoro delle piante. Ci aspettiamo un estate calda con poca acqua e tante preoccupazioni ma siamo contenti di contribuire alla vita di questa isola. 
A presto!





 

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